Sold!

Andata. Anche più velocemente di com’è arrivata. Forse la burocrazia italiana un senso ce l’ha: serve a darti il tempo di elaborare il lutto. L’appuntamento è alle cinque nel parcheggio del supermercato New World con un certo Mac, sentito per telefono e poi via SMS. Siamo già d’accordo sul prezzo ma non voglio illudermi troppo,…

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Portarsi avanti, ma dove?

La roulotte in cui viviamo ci costa un’ora di lavoro a testa al giorno. In totale 104 ore il cui conto va tenuto a parte rispetto al lavoro “normale” e che possiamo gestire come vogliamo: scegliamo noi in che giorni farle e a che ora, l’importante è che i conti tornino. Abbiamo calcolato che se…

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L’arca di Natsuko

Fin dai primi giorni qui all’Outlet Holiday Park di Wanaka avevo notato quella presenza silenziosa e delicata. Una donna dai tratti orientali, elegante nella semplicità di jeans e maglietta, quasi sempre neri, stava seduta al tavolo da giardino fuori dal bungalow che aveva affittato, accanto ad un cane bianco e spelacchiato. Era di solito intenta…

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Il cattivo in questa storia è quella voce

Il cattivo in questa storia è quella voce. “Fermati,” dice, “fai lo zaino e tornatene a casa. Mentre sei lontano la terra del cortile beve ogni goccia d’olio che il motore della tua macchina lascia cadere. Il sole sbiadisce le persiane chiuse e la ruggine si sta mangiando, giorno dopo giorno, la cassetta della posta….

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Abbiamo perso la rotta

La sveglia suona alle sei. Ma questa non doveva essere la vacanza della mia vita? Al risveglio il mal di schiena è più acuto. È come se ogni notte il corpo iniziasse la propria guarigione, manifestando tutto il dolore, per poi scemare lentamente. Ma ogni giorno poi ci lavoro sopra come un matto, e si…

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Wanaka e la voglia di partire

Il giorno di San Valentino arriviamo a Wanaka, la piccola città in cui abbiamo scelto di vivere per i prossimi mesi. Kiwi, il lamierone, ci ha regalato migliaia di chilometri collezionando guasti anche seri, emanando odori di bruciato e perdendo liquidi, ma senza mai fermarsi davvero. Ci ha portati a destinazione, anche se tante volte…

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Bluff, di nuovo alla fine del mondo

“Andree!” Io quel tono lo conosco. Quando Laura mi chiama così, con quella “A” un poco acuta e poi “ndre” in discesa, come un sasso che cade nell’acqua, vuol dire guai in vista. Questa volta poi c’è anche la “ee” strascicata, quindi sono cazzi. Eppure non ho fatto niente di male. Sono solo le otto…

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Il fattore Me Gusta

6 – 9 febbraio Sbarchiamo a Picton martedì sera alle 6:30. L’aria è fresca delle piogge appena finite, le pecore nei pascoli sono ancora impregnate d’acqua, ma il colore del cielo sembra dire: “Da qui in avanti è tutto in discesa.” Il porta-biciclette continua a traballare, ma decidiamo che non ci serve un meccanico. Se…

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Una bolla di lamiera in mezzo alla tempesta

4 – 5 febbraio Il traghetto per Picton, South Island, parte domani alle 2 pm. Facciamo il biglietto al Terminal della Bluebridge e quando facciamo per uscire la pioggia ci ferma sulla porta. Oggi il cielo è un batterista di heavy metal con le palle al rovescio: doppio pedale e tante paia di bacchette da…

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Con la Cina nel mirino

3 febbraio L’edificio dell’ambasciata cinese a Wellington incute timore. Varcare le sue colonne di marmo, salendo ad uno ad uno i gradini grigi e affilati, è come fare un tuffo in un’altra realtà. In un paese come la Nuova Zelanda, in cui le case basse e luminose sembrano dirti “Prenditi il tuo tempo, goditi il…

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