Quel giorno è domani. Si riparte

Tre mesi sono abbastanza. Uno si adagia, si abitua. Quando ti fermi in un posto dopo un lungo viaggio, posi lo zaino sul pavimento e prendi un bel respiro. Rimani imbambolato davanti ad un armadio vuoto che ti pare immenso. “Cazzo, ci potrei abitare dentro!” pensi. E invece c’è un’intera stanza a disposizione, e nell’armadio…

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Rotorua, love is in the air

La prima volta che abbiamo varcato le porte di Rotorua, Laura e io abbiamo iniziato a guardarci con sospetto reciproco. Nessuno dei due ha osato muovere accuse specifiche, ma la verità aleggiava nell’aria. Inequivocabile. Ho abbassato un poco il finestrino, e il cigolio della manovella non ha fatto che amplificare il nostro silenzio e il…

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Papaveri, carote e libertà provvisoria

La chiamano Tall Poppy Syndrome, Sindrome del Papavero Alto. “Se sei meglio degli altri” dice Chris fendendo l’aria con la mano tesa “ti tagliano via! Ti riportano allo stesso livello come fanno con i papaveri.” Lui ne fa una questione di classe: sostiene che qui in Nuova Zelanda imperi la working class, che lo standard…

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Natale a Taupo (mancano solo Boldi, De Sica e la Belén)

Stamane ci siamo svegliati presto: volevamo aprire i regali. Charles, il padrone di casa e ormai a tutti gli effetti un amico nostro, ha preparato una colazione a base di salmone e champagne. “Come si usa a casa mia, in Inghilterra” ha detto. Chris, il suo compagno, non è tipo da feste natalizie, ma fa…

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Mao Tse-tung

“Take it easy man, take a break!” E’ il motto di Leo, il cuoco cinese. Il ritmo delle ordinazioni cala quasi fino a cessare e in cucina si può finalmente tirare un sospiro di sollievo, dopo un incalcolabile tempo passato in apnea, concentrati e veloci nei movimenti, comunicando a monosillabi. Ma intanto, mentre ero impegnato…

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A proposito di biciclette e della normalità

Tornando a casa dal lavoro, un giovedì alle cinque Qualche giorno fa scambiavo delle mail con un amico a proposito della normalità. “Scappare,” scriveva lui, “via dall’aridità di una vita programmata dalla culla alla tomba. Casa, ufficio, supermercato…” “Ok,” pensavo io “hai ragione tu. Ma…” Ma prima o poi con la normalità ci devi fare…

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La giustizia fa il suo corso, noi cambiamo casa

La nostra nuova casa Il nostro uomo è a casa su cauzione, con il divieto di affittare la stanza ad altri e di avvicinarsi a me o a Laura. Altrimenti lo mettono dentro. Tra qualche giorno ci sarà una nuova udienza, nella quale si dovrebbe decidere qualcosa di definitivo. Il sergente Weston e il servizio…

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Fate largo, arriva il cuoco

La storia si ripete. Come qualche mese fa in Perù, mi faccio forte della mia italianità. Sono italiano, quindi di cucina ne so per mia natura. Non lo faccio perché mi piaccia vantarmi di cose non vere, né perché mi diverta a mettermi in situazioni difficili da sostenere. Lo faccio perché mi serve un lavoro…

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Taupo, un posto da chiamare Casa

Abbiamo girato impazziti come un palloncino che ti scappa dalle mani mentre cerchi di fargli il nodo. Abbiamo battuto l’Isola Nord dall’alto in basso, da costa a costa e anche in diagonale, tornando a volte ossessivamente sulle stesse strade. Laddove la mappa segnava un centro abitato, meglio se sul mare o nei pressi di un…

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Margarina adesso è mia

In Nuova Zelanda il cielo cambia in fretta di colore, ormai ci stiamo abituando. Il tempo di comprare del pane e una busta d’insalata, di fare la coda alla cassa, e fuori c’è Il diluvio. Ci fermiamo ad aspettare, Laura e io, nello spazio tra le due porte scorrevoli del supermercato New World, nella città…

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